
Agenzia Cieffe
Il contratto preliminare
Il contratto preliminare di compravendita, che è una fase fondamentale nel processo di trasferimento di proprietà di un immobile. Il preliminare, infatti, non è un contratto definitivo ma una promessa di vendita che impegna entrambe le parti (compratore e venditore) a stipulare in seguito il rogito notarile, che è l'atto definitivo.
Ecco qualche dettaglio aggiuntivo che potrebbe chiarire ulteriormente:
Caparra confirmatoria: È quella che viene versata per garantire l'impegno delle parti e serve a sancire la serietà dell'accordo. Se una delle due parti non adempie agli obblighi previsti dal preliminare, la parte che ha versato la caparra ha diritto di chiedere la sua restituzione o, al contrario, di esigere il doppio della caparra in caso di inadempimento da parte del venditore (Art. 1385 Codice Civile).
Caparra penitenziale: Se le parti hanno previsto una caparra penitenziale, questa può essere restituita, ma solo se espressamente concordato nel contratto. Il concetto di "penitenza" implica che, se una delle due parti decidesse di ritirarsi, potrebbe comunque perdere la somma versata senza possibilità di chiedere indietro il denaro, come "penale" per l'inadempimento.
Termini e modalità: In fase di preliminare vengono fissati i dettagli essenziali dell'operazione: il prezzo, i termini di pagamento, le modalità di consegna dell'immobile, e la data di stipula del rogito. È un accordo che vincola le parti a proseguire con l'operazione, ed è perciò importante che venga redatto con attenzione per evitare ambiguità o malintesi.
In sostanza, il preliminare stabilisce l'intenzione di concludere un contratto definitivo di compravendita, ma in caso di mancata esecuzione, le somme versate come caparra confermatoria o penitenziale sono soggette alle condizioni stabilite nel contratto stesso.